La promozione di un ambiente di lavoro sano, rispettoso e inclusivo passa dalla volontà della cooperativa di educare lavoratrici e lavoratori a riconoscere situazioni di abuso, molestie o violenze e dalla strutturazione di procedure adeguate di segnalazione, che garantiscano la tutela delle vittime. Scopri cosa stiamo facendo.

In cooperativa promuoviamo un ambiente di lavoro sano, rispettoso e inclusivo. Per questo, è fondamentale essere consapevoli delle diverse forme che può assumere la violenza, in particolare quella di genere, perché può verificarsi anche nel nostro contesto lavorativo.

Abusi, molestie, violenze: qual è la differenza?
Spesso questi termini vengono utilizzati in modo intercambiabile, ma è importante conoscerne le specificità:

  • Violenza psicologica: Comportamenti che mirano a minare l’autostima, l’integrità psicologica o l’autonomia della persona. Possono includere insulti, umiliazioni, isolamento sociale, minacce e controllo.
  • Molestie sessuali: Comportamenti indesiderati a connotazione sessuale che creano un ambiente intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo. Possono manifestarsi in diverse forme, dal linguaggio volgare alle avances non richieste, fino agli atti di violenza fisica.
  • Violenza fisica: Qualsiasi atto che provoca o è destinato a provocare un danno fisico, come percosse, spinte o aggressioni sessuali.

La discriminazione e la violenza di genere si inseriscono in questo contesto, riferendosi a quei comportamenti offensivi o lesivi che riguardano le differenze di etnia, nazionalità, religione o altre caratteristiche strettamente personali, come le differenze di genere, che colpiscono soprattutto donne e ragazze.
Alcuni esempi possono essere: la propagazione di stereotipi di genere (ad esempio frasi, solo apparentemente innocue, come: “Sei una donna: è normale che pensi prima ai figli e poi al lavoro”), squilibri nei rapporti di potere motivati esclusivamente dal genere, mancato accesso ad opportunità lavorative non basate sul merito, ma sul genere o sull’orientamento sessuale di una persona.

Come riconoscere e prevenire questi comportamenti?

  • Attenzione ai segnali: un atto di molestia o violenza sul luogo di lavoro insorge in contesti di forte tensione, manifesta o repressa, oppure in contesti ad alta pressione emotiva. Anche conflitti lavorativi non gestiti o risolti in modo inappropriato possono portare a situazioni abusanti.

Per questo, tu puoi fare qualcosa di molto importante: osservare i comportamenti di colleghe e colleghi, prestando attenzione a eventuali cambiamenti nel loro modo di essere o di lavorare.
Tra questi segnali, i più comuni sono: demotivazione non giustificata altrimenti per il proprio lavoro, stress (sia nella vittima, sia nei possibili testimoni dell’abuso/molestia), danni psicologici (ansia, attacchi di panico) o fisici (insonnia, tachicardia), sintomi da stress post-traumatico come disturbi del sonno, incremento apparentemente immotivato delle assenze.

  • Dialogo aperto, ascolto, vicinanza ed empatia: per quanto possibile e in base al tuo ruolo, impegnati a creare un clima di serenità e fiducia, in cui colleghe e colleghi si sentano libere/i di parlare e di esprimere le proprie preoccupazioni.

Se assisti a una situazione di abuso o molestia, non lasciare sola/o la vittima subito dopo l’accaduto, ma assicurati di darle il sostegno di cui ha bisogno. Sostieni la/il collega anche nelle fasi successive, per l’avvio delle necessarie procedure interne di segnalazione.

  • Formazione e sensibilizzazione: Nei programmi di formazione del personale, compresa la dirigenza, sono incluse informazioni in merito a questa problematica e agli orientamenti adottati per prevenire discriminazioni, abusi, molestie e/o mobbing: assicurati di prendere parte attiva durante queste formazioni e chiedi tutti i chiarimenti che ti servono a formatrici e formatori.
  • Rispetto delle differenze: Promuovi un ambiente di lavoro inclusivo, nel quale ogni persona si senta valorizzata e rispettata. Ognuno di noi, con il proprio comportamento, può rendere il posto di lavoro un luogo sicuro, libero da situazioni di disagio o di vera e propria sofferenza.

Il documento di valutazione dei rischi: uno strumento fondamentale
Per prevenire e gestire le situazioni di rischio riguardanti abusi, molestie e violenze, la nostra cooperativa ha redatto un documento di valutazione dei rischi (DVR) specificamente dedicato alle situazioni di molestie o di violenza sul lavoro. Questo documento ci permette di identificare i potenziali pericoli, i livelli di rischio sulla base dei contesti lavorativi diversi e di mettere in atto misure preventive e correttive.

Come segnalare un episodio?
Se dovessi assistere o subire un episodio di abuso, molestia o violenza, ricorda che non sei sola/o.
Puoi rivolgerti alla/al tua/o Responsabile di Servizio, e al Comitato Guida per la parità di genere tramite una segnalazione anonima. Questi organi della cooperativa sono a tua disposizione per ascoltarti, supportarti e adottare i provvedimenti necessari.
Per garantire la massima riservatezza, è stato messo a disposizione un apposito form online attraverso il quale puoi segnalare l’accaduto in modo anonimo.
Insieme possiamo creare un ambiente di lavoro libero dalla violenza di genere
La prevenzione della violenza di genere è un impegno che riguarda tutte e tutti noi. Segnaliamo qualsiasi comportamento inappropriato, sosteniamo le persone che ne sono vittime e lavoriamo insieme per costruire un futuro più sicuro e rispettoso.

Sei vittima o hai assistito a un episodio di abuso, molestia o violenza in cooperativa?

INVIA UNA SEGNALAZIONE ANONIMA A https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeK6AcBSHcCTLHngsjWUPCTiNkr2RY0SQFMF7wmMqHHoYPF0g/viewform